21 Novembre – giornata nazionale degli alberi

di Elisa Moretti

Le piante costituiscono la nervatura , la mappa (o pianta) sulla base della quale è costruito l’intero mondo in cui viviamo. Non vederla, o ancora peggio, ignorarla, credendo di essere al di sopra della natura, è uno dei pericoli più gravi per la sopravvivenza della nostra specie

Stefano mancuso – la pianta del mondo

Alti e maestosi o bassi e contorti, giovani arbusti o vetusti patriarchi, tenaci abitanti di monti e pianure, silenziosi custodi di boschi incantati. Sono gli alberi, nelle loro mille forme e colori, con le loro infinite storie da raccontare. Oggi, 21 novembre, si festeggia la Giornata Nazionale a loro dedicata, e istituita – pensate un po’! – grazie a una specifica legge della Repubblica italiana.

Gli alberi sono i rappresentanti più illustri di un mondo vegetale che nella sua totalità costituisce l’85% degli esseri viventi della Terra. Gli alberi sono anche tra gli organismi viventi più longevi e attualmente l’organismo più vecchio conosciuto è un abete rosso le cui radici hanno 9.550 anni. Ma essi rivestono anche un ruolo chiave nel migliore la qualità dell’aria che respiriamo, mitigare il clima, proteggere il suolo, fissare l’anidride carbonica dell’atmosfera e offrire comprovati benefici su corpo e psiche umani.

UN PO’ DI STORIA

La giornata nazionale degli alberi è nata allo scopo di sensibilizzare la collettività sull’importanza di conservare il patrimonio boschivo mondiale e valorizzare il ruolo fondamentale di boschi e foreste per il Sistema Terra. La giornata è stata istituita con una legge della Repubblica Italiana del 2013 (legge 14 gennaio 2013, n.10 del Ministero dell’Ambiente) al fine di perseguire, tramite la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, l’attuazione del protocollo di Kyoto e delle relative politiche ambientali. Tuttavia, la prima giornata nazionale dell’albero fu festeggiata già nel 1898 per iniziativa dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione.

Larici dorati durante la stagione autunnale. Parco delle Dolomiti Friulane (FOTO: E. Moretti – diritti riservati)

L’importanza di alberi e boschi non ha certo bisogno di leggi per essere riconosciuta e condivisa!

Fin dall’antichità gli alberi sono stati oggetto di culto. I Romani consacravano singoli alberi o interi boschi ad alcune divinità, e riconoscevano la presenza di spiriti all’interno degli alberi. I Greci e altri popoli orientali piantavano alberi in occasione di feste E ricorrenze speciali.

Gli alberi della vita o alberi cosmici, con le loro radici ben piantate e le chiome tra le nuvole a unire terra e cielo, sono presenti in tantissime culture antiche. Il Frassino, Yggdrasil, sacro agli Scandinavi. La quercia consacrata a Zeus in Grecia e a Giove reggitore del Cosmo nell’Impero Romano. Il faggio, anch’esso consacrato a Giove. La betulla, albero cosmico per gli sciamani siberiani. I pini, consacrati alla grande madre Rea in Grecia, e simbolo di immortalità in estremo oriente. Così come i cedri del Libano e dell’Atlante, anch’essi simboli di immortalità e eternità, e capaci di respingere gli spiriti maligni.

Vi consigliamo di leggere il Florario di Alfredo Cattabiani per queste e altre mille storie legate alle piante e al loro simbolismo!).

Abeti e larici delle montagne friulane. Parco Dolomiti Friulane (FOTO: E. Moretti – diritti riservati)

I DATI DELLA NOSTRA REGIONE: IL FRIULI VENEZIA GIULIA

Nel nostro Friuli Venezia Giulia oltre il 35% del territorio (circa 300.000 ettari) è ricoperto da boschi, e ce n’è per tutti i gusti, con ben 20 tipologie diverse di boschi regionali. Boschi planiziali e lariceti di montagna, foreste miste di faggi e abeti e quercete secolari, boschi di aceri e pioppi e pinete costiere. Una risorsa di biodiversità e una risorsa economica importante che viene utilizzata per il 60% per la produzione di legno, di cui circa la metà come foresta certificata PEFC, che risponde cioè a principi della gestione forestale sostenibile. Un bel patrimonio di cui godere percorrendo gli innumerevoli sentieri della regione, da soli o in nostra compagnia!

Noi oggi vi avremmo accompagnato attraverso la foresta millenaria di Tarvisio, per una giornata di pace e benessere al cospetto delle colonne del cielo. Tuttavia, dobbiamo rimandare l’incontro sicuri che ogni giorno e ogni stagione saranno il giorno e la stagione giusta per celebrare gli alberi e il mondo vegetale!

“La purezza dell’aria e i profumi, la suggestione degli ambienti e dei panorami, il contatto con il mondo vegetale e la fauna selvatica, la lontananza dai rumori meccanici e la quiete dei suoni naturali, la presenza di luoghi in cui misurare la propria capacità di resistenza fisica sono tutte qualità rigeneratrici largamente profuse dal bosco”

www.regione.fvg.it
Foresta millenaria di Tarvisio (FOTO: Famiani S. – diritti riservati)

Buone ESTplorazioni!