Vicina, europea e molto green, la Slovenia è un gioiello verde incastonato tra il mare e le montagne, una “vicina di casa” piccola e discreta, dalle qualità inaspettate, forse perché è proprio vero che le “anime” discrete nascondono i tesori più grandi!
Per chi ama il turismo naturalistico la Slovenia è uno dei paesi europei più ricchi di opportunità, affacciatosi da poco alla scena turistica internazionale, tanto da conservare angoli di inaspettata genuinità.
È un Paese “green” in tutti i sensi. “Green” perchè da generazioni si impegna alla sostenibilità e perché l’amore per la natura sembra essere parte integrante della cultura del suo popolo. “Green” perché è uno dei pochi stati europei dove ancora si trovano foreste vetuste e acque cristalline, montagne selvagge e una fauna ricchissima: orsi, lupi, linci, cervi, caprioli, rapaci diurni e notturni, anfibi, un’incredibile varietà di insetti.
Un paese che ancora conserva intatti luoghi incontaminati, da #estplorare agevolmente grazie ad una rete ben segnalata di sentieri escursionistici e ciclabili per tutti i gusti.
La Slovenia è, geologicamente parlando, un “Paese carsico”, con un ricco patrimonio geologico lentamente scolpito nel calcare: vi si trovano alcune famose grotte attrezzate, come le Grotte di Postumia/Postojnska jama o le Grotte di San Canziano/Škocjanske jame, ma anche paesaggi geologici di superficie straordinari, i salti d’acqua, e i ponti naturali della Valle dei Gamberi/Rakov Škocjan.
Il patrimonio naturale della Slovenia è tutelato anche dalla presenza di importanti aree protette che coprono il 13% del territorio sloveno: un parco nazionale, tre parchi regionali, più di 34 parchi paesaggistici, 66 riserve naturali e più di 1200 monumenti naturali.
Tra i parchi regionali più vicini a noi non si può tacere di due luoghi straordinari, di nuovo legati alla natura carsica del territorio che – almeno lui!- non conosce confini: il parco delle Grotte di San Canziano/Škocjan Caves, patrimonio mondiale dell’UNESCO, e il Parco regionale della Carniola interna/Notranjska, che ospita uno dei laghi intermittenti più grandi d’Europa, il lago di Circonio/Cerknica. Sulla scorta del “nostrano” lago di Doberdò, il logo di Cerknica appare e scompare in sintonia con la presenza di acque circolanti nel sottosuolo. Ma non solo, il lago di Circonio è anche una zona umida di importanza internazionale (Ramsar site) e un sito Natura 2000 per il suo ruolo nella conservazione di specie e di habitat in pericolo.
L’unico parco nazionale sloveno si estende invece sulle Alpi Giulie Orientali e prende il nome dal monte Triglav, Tricorno, la montagna slovena più alta, patria di Zlatarog, il leggendario camoscio dalle corna d’oro. Considerato quasi una montagna sacra, il Triglav, è meta di veri e propri pellegrinaggi, e la sua inconfondibile sagoma “trigemina” è raffigurata perfino sulla bandiera nazionale.
Dalle montagne al mare il passo è breve!
Storie antiche arrivano dalle onde del mare: quelle del sale e della saline ad esempio, che raccontano della cittadina di Pirano/Piran, quelle dei pescatori di Capodistria/Koper e di Isola/Izola, dei cantieri navali di Pola/Pula, quelle dei delfini stanziali nelle acque antistanti Punta Salvore/ Rtič Savudrija.
Riserve costiere sono quelle di Val Stagnon/Škocjanski Zatok a Capodistria/Koper, zona umida realizzata grazie al grandioso recupero di un’area destinata a divenire una discarica, e il parco paesaggistico di Strugnano/Strunjan una piccola ma importante zona protetta fra i comuni di Isola e Pirano, con antiche saline e spettacolari scogliere di flysch.
Aspettiamo con trepidazione di poter percorrere di nuovo in sicurezza questo territorio così straordinario e famigliare insieme! 🙂
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Immagine di copertina: Foresta del monte Nevoso -SLOVENIA (FOTO: S. Famiani – diritti riservati)