domenica 25 ottobre: escursione / a moggessa non c’è niente (DICONO)

“A Moggessa non c’è luce elettrica, […]
non c’è strada, non c’è corriera,
non c’è niente, nemmeno il prete,
c’è solo una mulattiera
e gli unici passanti sono gli alpini”
Tito Maniacco,
“Mestri di MOnt” , ed. FORUM 2020

Inizia così il primo incarico di un giovane maestro di scuola elementare negli Anni Cinquanta, che da cittadino si trasforma per qualche mese in mestri di mont, destinato a insegnare in una delle numerose scuole dei borghi più sperduti della montagna friulana

Moggessa (FOTO: S. Famiani – diritti riservati)

E inizia così anche il nostro itinerario, in un dialogo ideale tra narrativa e realtà, tra città e terre alte nostrane, guidati dai segni dell’uomo nel paesaggio e dalle limpide descrizioni e lucide riflessioni di Tito Maniacco, il maestro distaccato per davvero a Moggessa di là nell’autunno del 1956: a smentire le cupe anticipazioni ricevute dall’Ufficio Scolastico, Maniacco contrappone le sue esperienze dirette “di quel mondo a parte” che è Mujesse, un borgo “dove non si comprava nulla ma non mancava niente”, dove la quotidianità era legata a filo doppio con l’ambiente e le stagioni.

Vicoli (FOTO: S. Famiani – diritti riservati)

Lungo la piacevole salita e poi nel cuore del paese, non mancheranno spunti per raccontare storie e aneddoti dei tempi passati ma affatto lontani, usi del territorio e micro-economie che contribuivano alla vita appartata e autonoma di questo piccolo paese.

Vedremo la scuola del mestri e la casa di Mariute, colei che ospitava i maestri e le maestre che venivano destinati a gestire la multiclasse del paese, e che gestiva il vicino mulino, una vera istituzione per le frazioni sparse.

Infine, a definitiva smentita che a Moggessa ci sia niente, potremo rifocillarci alle 4 Fontane, una coraggiosa iniziativa nata nel borgo per animarlo e offrire ristoro agli escursionisti che sempre più numerosi subiscono il fascino di questi borghi a lungo dimenticati.

> E per chi vuole “preparasi” a questa passeggiata, abbiamo una bella notizia: l’introvabile diario di Maniacco, è stato appena ri-pubblicato dalla Casa Editrice Forum!

Il ponte sul Glagnò (FOTO: S. Famiani – diritti riservati)

DETTAGLI ESCURSIONE

Ritrovo: ore 10:00 presso Moggio Alta, davanti al “Berlina coffee & bar”

Durata: 5 ore

Dislivello in salita: 600 m circa ( lungo il sentiero CAI 418)

Equipaggiamento: si raccomanda di indossare calzature e abbigliamento adeguati (scarpe o scarponcini con suola gommata a carroarmato, giacca impermeabile e antivento, eventuale berretto e guanti)

Prenotazioni entro le ore 16.00 di venerdì 23 ottobre
INFO: Sara Famiani / 340 7634805

COSTO INDIVIDUALE: 12 euro adulti / 6 euro ragazzi fino a 16 anni compiuti / gratis fino a 6 anni

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Vi ricordiamo di portare con voi una mascherina (più una di riserva) da indossare all’interno degli spazi chiusi o quando non sarà possibile mantenere la distanze di sicurezza tra partecipanti.

Se avete qualche domanda, se non ricevete risposta entro un paio giorni, o ancora se volete prenotare ma è mancano poche ore all’evento chiamateci!