La DOLINA DELLE MERAVIGLIE

>> DIALOGHI MERAVIGLIOSI NELLA “GIORNATA MONDIALE DELLA MERAVIGLIA”
(sì, esiste davvero, potete farvi una cultura qui!)

Sara: Ciao Eli! che faccia hai?!?! hai gli occhi a cuore!!! 😍😍😍😍

Elisa: ehe he! Noi naturalisti ci meravigliamo con “poco“! E’una deformazione professionale… per quelli di noi che sono pure appassionati di botanica (insomma, quelli che i difetti ce li hanno proprio tutti), non c’è meraviglia più grande che addentrarsi in un bosco nei primi giorni di marzo!

Sara: Ha ha, di nuovo! succede ogni anno! Dove sei andata stavolta?

Elisa: sono scesa in un bosco di dolina vicino casa, perchè se il Carso in superficie è ancora spoglio, il fondo delle doline è già ricolmo di SPLENDIDE fioriture! Sono stata alla mia personale… dolina delle meraviglie, la dolina Riselce, nei pressi di Sgonico.

Sara: va’ là… “dolina delle meraviglie”… e cosa ci hai trovato?

Elisa: facciamo che ti mostro le foto, vuoi?!?

POST SCRIPTUM: LA DOLINA RISELCE for dummies

La dolina Riselce è una imponente dolina di crollo profonda oltre 40 metri, con una imboccatura di circa 160 m per 160 m. La diversità e la tipologia di specie vegetali che abbiamo trovato all’interno della dolina è simile a quella che potremmo incontrare in un bosco di media montagna, anche se siamo incredibilmente vicini al mare e ad altitudini veramente irrisorie.
Rispetto alla superficie carsica, il fondo delle doline è caratterizzato da un microclima fresco e umido e da un terreno argilloso, ricco d’acqua e di nutrienti. Le doline rappresentano delle isole di freschezza e umidità nel deserto arido del Carso, permettendo la sopravvivenza di specie vegetali che non riescono a sopravvivere sull’altipiano.
Alcune di queste specie hanno fatto la loro comparsa sull’altipiano carsico dopo le glaciazioni e da lì sono scomparse con l’aumentare delle temperature…. rifugiandosi nelle doline, veri e propri “frigoriferi carsici”.

Nella galleria Elisa ha selezionato le meravigliose fioriture che impreziosiscono il fondo della dolina Riselce in questi giorni di fine inverno, quando i raggi obliqui del sole riescono a penetrare fino alla sua base. A breve germoglieranno le foglie delle acacie e dei carpini bianchi e l’ombra sul fondo della dolina sarà tale da causare lo sfiorire di queste delicate presenze del sottobosco.
Ma tra un anno la meraviglia si ripeterà… ogni anno come fosse la prima volta!