sabato 17 luglio: escursione / prati e pascoli d’alta quota

>PASSEGGIATA NATURALISTICA GRATUITA in val pontebbana in collaborazione con il comune di pontebba e PromoTurismo FVG
> CHIACCHIERATA BOTANICA con un’erborista dei boschi SULLE ERBE EDULI SPONTANEE
> PRANZO A TEMA PRESSO Malga glazzat

Torrioni, campanili, cime e forcelle spesso rapiscono il nostro sguardo quando saliamo tra i monti, ma l’ambiente alpino della nostra Regione custodisce anche un patrimonio quieto fatto di prati d’alta quota, niente affatto naturali (sì, davvero!) , ma risultato delle attività umane protratte per secoli. E’ il mondo erboso compreso tra le malghe, gli stavoli, i ricoveri temporanei e i pascoli alpini, fonte di nutrimento per gli animali all’alpeggio, e di conseguenza, risorsa economica insostituibile per chi abita e ha abitato le Terre Alte.

Nel mondo rurale alpino, l’estate è il momento del trasferimento del bestiame in quota per raggiungere e sfruttare pascoli ancora “intonsi” e da poco liberati dal lungo riposo invernale: l’itinerario da valle a monte, secondo un rituale lungo anche più giorni, un tempo coinvolgeva pastori, malgari, cani e giovanissimi apprendisti del mestiere (oltre che mucche, capre e pecore, ovviamente!) e veniva svolto lentamente a piedi, spesso vissuto come una festa, un riappropriarsi dei territori in quota, un momento di svolta nel cadenzato calendario rurale.
Oggi coinvolge ancora i pastori, ma spesso anche i… trattori o altri mezzi meccanizzati per uno spostamento che bada principalmente all’efficienza e all’ottimizzazione dei tempi. In ogni caso, a piedi e zoccoli o su ruote, il nome di questo “spostamento” varia per area, regione e vallata e si declina con varie sfumature come transumanza, monticazione, alpeggio -per non parlare dei termini locali, dialettali e colloquiali!

Pascoli di Malga Glazzat Alta (FOTO: S. Ferfolja – diritti riservati)

Nei prati di alta quota gli armenti trovano un foraggio molto ricco grazie alle abbondanti e variegate fioriture, che conferiscono profumi e sapori straordinari al latte e ai suoi derivati, valorizzando saperi e mestieri tradizionali e innescando un’economia a km zero che parla alla pancia e al cuore.
A fare da contralto ai pascoli, e forse indistinguibili ad occhi non esperti, troviamo un’altra risorsa naturale di valore inestimabile per l’uomo: i prati alpini e le prateria d’alta quota, dove crescono specie erbacee specificamente adattate ad un ambiente apparentemente idilliaco eppure estremo!

Per riconoscere le specie eduli (non protette!!) che possono condire i nostri piatti, lenire i nostri doloretti, alleviare vari disturbi e offrirci rimedi che affondano le radici nella cultura e della tradizione, supportata dalla scienza più rigorosa e moderna, sarà una vera esperta del settore che affiancherà la nostra guida per un excursus “fito-mangereccio” impensabile ai più!

Sarà infatti con noi ad accompagnarci in questa escursione, Annalisa Conteun’erborista dei boschi, esperta di fito-alimurgia terapeutica, aromaterapia, erboristeria tradizionale e alimentazione naturale, che ci presenterà le piante che via via ci verranno incontro (nelle sue parole) proprio per rispondere ai nostri più immediati i nostri bisogni! Se il suo nome vi è famigliare, forse ricorderete che l’abbiamo già invitata alla nostra uscita di Valbruna di un mesetto fa!

Malga Glazzata Alta (FOTO: S. Ferfolja – diritti riservati)

La conclusione di questa uscita – gratuita grazie al supporto del Comune di Pontebba – non può che coronare l’esperienza olfattiva e tattile con il coinvolgimento del GUSTO! 😛
Per chi fosse interessato ad … approfondire questo aspetto (e calmare i succhi gastrici che ormai saranno in agitazione!), i gestori della Malga Glazzat Alta hanno in serbo un menù speciale per #estploratori.

Attenzione però! il costo del pranzo è a carico dei singoli partecipanti, e va esplicitamente fatta la prenotazione al moneto di iscrizione alla escursione.

DETTAGLI ESCURSIONE

Ritrovo presso Sella Cereschiattis alle 09.30 per salire assieme in automobile fino alla Malga Glazzat Alta, oppure direttamente presso la Malga  alle ore 10:00.
Per precauzione anti-contagio sconsigliamo il car sharing se non tra conviventi.

DIFFICOLTA’: turistica (dislivello meno di 100 metri, sviluppo 3 km circa lungo sentieri CAI e piste forestali)
Si raccomanda di indossare scarponci e abbigliamento da trekking, meglio se a strati (e prevedere un cambio a fine uscita, per ogni evenienza!) e di provvedere autonomamente ad un prodotto repellente per zecche.

DURATA: circa 2 ore e mezza

COSTO INDIVIDUALE ESCURSIONE: GRATUITA grazie alla collaborazione del Comune di Pontebba.

ISCRIZIONI

L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria presso il punto informativo turistico IAT di Pontebba.
CONTATTI: Ufficio IAT Pontebba – tel. 0428 90693 (da mart a dom 9-13)

POSSIBILITA’ DI RISTORO: Malga Glazzat Alta, dove sarà possibile pranzare al rientro – previa prenotazione al momento dell’iscrizione – con la degustazione prodotti di malga a prezzo speciale.

MENU’ per #estploratori: bis di primi con erbe spontanee aromatiche; salumi, formaggi e frittata di malga, gelato con sciroppo di erba luisa; acqua, vino e caffè – 20 euro.